agenzia investigativa foggia
Servizi
Chi aiutiamo
con professionalità
Attiriamo clienti che apprezzano la nostra qualità del servizio, professionalità, creatività e competenza.
La nostra clientela comprende studi legali, società, istituzioni finanziarie, compagnie di assicurazioni e privati. Lavoriamo intensamente, pensiamo e formuliamo soluzioni efficaci e creative per aiutare i clienti con le loro particolari esigenze e richieste. Dopo una prima consultazione, forniamo un piano d’azione dettagliato degli interventi, con obiettivi specifici e scadenze stabilite. Le nostre indagini si svolgono in più fasi, il che aiuta i nostri clienti a mantenere il controllo del caso monitorando i costi.
Privati
Imprese
Assicurazioni
Avvocati
Investigazioni per le imprese
infedeltà del dipendente
- Uso improprio dei permessi legge 104
- Assenteismo sul lavoro e falsa malattia
- Concorrenza sleale
indagini assicurative
- Per privati e aziende
Tutela del patrimonio aziendale
- Bonifiche microspie
- Spionaggio commerciale
Infedeltà coniugale
- Indagini su cambiamenti comportamentali e infedeltà coniugale
Richiedi una consulenza
Verifichiamo i comportamenti illeciti dei dipendenti
Ai sensi della legge 104/1992, specifiche categorie di lavoratori possono usufruire di alcune ore e/o giornate di permesso retribuite per prestare assistenza ai familiari disabili.
Chi, durante la giornata di permesso 104, svolge mansioni non dedicate all’assistenza del familiare, commette un illecito, non soltanto nei riguardi del datore di lavoro ma anche nei confronti del sistema previdenziale nazionale.
Ne consegue che il lavoratore che sfrutta i permessi della legge 104 per svolgere attività personali può essere legittimamente licenziato.
In tal caso, è il licenziamento per giusta causa il protocollo che attesta la gravità della condotta.
La legge consente ai datori di lavoro di ricorrere agli investigatori privati anche davanti al solo mero sospetto che i dipendenti possano tenere condotte illecite.
Di ciò ne dà riprova anche la sentenza n. 4984/14 emanata dalla Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione, che ha statuito la liceità da parte del datore di lavoro di rivolgersi ad una agenzia investigativa, a tutela del patrimonio aziendale, per verificare se il dipendente, che usufruisce dei permessi concessi dalla legge 104/1992, stia beneficiando correttamente di un permesso concesso e disciplinato dal diritto.
In particolare, le prove documentate tramite materiale video o fotografico, costituiscono a tutti gli effetti materiale probatorio all’interno del processo civile nella causa di licenziamento.
Indagini assicurative
Le indagini assicurative sono richieste da società di assicurazioni, privati e aziende per la tutela di diritti in sede giudiziaria e possono riguardare:
• Accertamenti su sinistri stradali;
• Responsabilità professionale;
• Risarcimenti sul lavoro;
• Contrasto ai tentativi di frode ai danni delle società di assicurazioni.
Le richieste di indagini da parte delle compagnie assicurative sono numerose.Uno dei reati più comuni indagati da La Sfinge Investigazioni è la frode assicurativa.
L’art. 642 del Codice penale cita: “Chiunque, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo
di un’assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Il ruolo dell’investigatore privato, una volta ricevuto l’incarico dalla compagnia di assicurazioni, è quello di verificare la veridicità di un evento, di una dichiarazione, del contenuto di un documento e dell’entità dei danni lamentati. Le fasi dell’indagine includono:
1. Analisi preliminare della documentazione ricevuta per individuare collegamenti tra le parti coinvolte, inclusi legali, medici e carrozzerie.
2. Escussione di ogni singolo coinvolto, rintracciato senza preavviso, e sopralluogo nella zona dell’evento per individuare eventuali testimoni non segnalati.
3. Raccolta di dichiarazioni sottoscritte e documentazione posseduta dai coinvolti per verificarne la validità.
4. Raccolta di informazioni sui soggetti coinvolti riguardanti moralità, frequentazioni, precedenti,
attività lavorativa e verifiche su social network e web.
5. Redazione di una relazione finale con le conclusioni emerse dall’analisi delle dichiarazioni,
testimonianze, sopralluoghi e documentazione recuperata.
Verifichiamo falsi permessi di malattia e infortunio
Vi è una differenza sostanziale tra assenteismo legittimo, ovvero adeguatamente comprovato dalla condotta del lavoratore, e quello illegittimo che evidenzia una simulazione dello stato di malattia o infermità da parte del lavoratore per scopi fraudolenti.
Infatti, dietro la dichiarazione di una causa di assenza per malattia da parte del lavoratore assente, se ne può nascondere un’altra, illegittima, e inaccettabile per il datore di lavoro.
L’assenteismo, quando provato nella sua gravità, può determinare il licenziamento per giusta causa, senza preavviso; proprio perché la condotta del lavoratore è talmente grave da non consentire la prosecuzione del rapporto lavorativo, essendo venuto meno il vincolo fiduciario.
Infatti, la simulazione di malattia con il preciso scopo di assentarsi dal proprio abituale lavoro per andare a svolgerne un altro viene considerato come un caso di inosservanza dei doveri, tra cui quelli di fedeltà, di diligenza nell’esecuzione delle proprie obbligazioni e, più in generale, dei principi di buona fede e correttezza vigenti in materia contrattuale (Cass. 6.10.2005, n. 19414, in Orient. Giur. Lav., 2005, 835).
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia dei sospetti su un dipendente assenteista, per accertare e provare che sussiste un’ipotesi di assenteismo, può rivolgersi ad un’agenzia investigativa al fine di verificare se il lavoratore abbia un doppio lavoro, effettui false timbrature del cartellino, violi il patto di non concorrenza o utilizzi in modo scorretto i permessi.
Sarà nostro compito raccogliere tutte le informazioni e le prove utili (corredate anche da eventuale materiale fotografico, audio e/o video) per permettere al datore di lavoro di procedere legalmente nei confronti del dipendente infedele. Le prove raccolte faranno piena fede per il licenziamento con giusta causa.
Accertiamo la violazione del patto di non concorrenza tra aziende, datore di lavoro o lavoratore dipendente
Nel caso in cui un’impresa abbia il sospetto che ex dipendenti, soci o collaboratori abbiano violato il divieto di concorrenza, spetta all’azienda stessa l’onere della prova per poter intraprendere una causa in giudizio. La finalità delle indagini è infatti quella di ottenere prove che dimostrino con certezza il mancato rispetto del patto, per permettere all’azienda di intraprendere un’azione legale per il risarcimento danni.
Una particolare fattispecie di concorrenza sleale è il cosiddetto sviamento di clientela, che si verifica ogni qualvolta un concorrente sottrae risorse dall’impresa, quali il loro portafoglio clienti.
Che siano assunti dalla concorrenza o che si mettano in proprio, il furto di contatti preziosi è una minaccia da non sottovalutare.
Tuttavia, non ogni episodio è configurabile come sviamento di clientela.
Non costituisce concorrenza sleale lo sfruttamento delle conoscenze tecniche, delle esperienze e delle informazioni relative alla politica commerciale dell’impresa dalla quale egli proviene, a condizione che non si tratti di informazioni segrete o riservate e che, in ogni caso, non emerga una sistematica attività di distrazione della clientela.
Gli esiti delle nostre indagini permettono di giungere facilmente ad un accordo in sede stragiudiziale.
Le indagini effettuate hanno lo scopo di raccogliere prove per documentare in giudizio tutti gli atti illeciti ai sensi dell’articolo 2598 e s.s. del Codice Civile, fornendo prove determinanti per la tutela dell’asset aziendale.
Individuiamo e rimuoviamo i dispositivi di intercettazione nascosti
Oggi non è inusuale scoprire che un concorrente cerca di carpire informazioni riservate spiando quanto avviene negli uffici del principale competitor.
Lo spionaggio commerciale con microspie è un reato, ma soprattutto è un’azione che può causare all’azienda vittima di intercettazioni danni di migliaia di euro; può far saltare trattative, fusioni e, nel peggiore dei casi, compromettere l’asset dell’azienda stessa.
L’unica forma di tutela garantita è, in questo caso, la bonifica ambientale volta a rintracciare la presenza di dispositivi elettronici occulti non autorizzati in ambienti in cui si condividono informazioni riservate.
Prima di decidere a chi affidare la bonifica ambientale è importante conoscere la strumentazione impiegata.
In Italia sono poche le agenzie investigative in grado di effettuare queste attività, in quanto l’attrezzatura di rilevazione professionale ha costi elevati. Inoltre, occorre che i tecnici abbiano una preparazione ad hoc.
Verificare e attestare la presenza di dispositivi di spionaggio non è un’operazione semplice:
le microspie di ultima generazione sono impercettibili ad occhio nudo.
Piccoli e potentissimi, questi dispositivi si mimetizzano in qualunque oggetto di uso quotidiano e sono estremamente difficili da rilevare senza una strumentazione professionale.
Per questo motivo è importante affidare le indagini antispionaggio a professionisti specializzati in questo settore, in modo da assicurare il rintraccio di ogni microscopia, anche la più sofistica e impercettibile.
In particolare, i nostri collaboratori sono tecnici expertise, formati e continuamente aggiornati sulle più evolute minacce alla sicurezza.
Inoltre, ci affidiamo a strumenti di rilevazione altamente professionali, di derivazione militare, il top di gamma del mercato di riferimento.
Difendiamo le aziende dal furto di dati e informazioni riservate
Lo spionaggio commerciale è un’attività illecita che mira ad acquisire in maniera non autorizzata informazioni commerciali, industriali e informazioni private da altre aziende.
In generale chi spia un’azienda concorrente solitamente procede a intercettazioni di tipo telefoniche, telematiche e ambientali o a furto di dati, di sistemi informatici e di altri oggetti.
Attualmente è molto comune l’utilizzo di microspie miniaturizzate, capaci di essere occultate in qualsiasi oggetto o spazio e di intercettare ed inviare a terzi informazioni più o meno riservate.
Per questo motivo è fondamentale eseguire una bonifica ambientale da microspie.
Il nostro team, in particolare, è formato da tecnici esperti in grado di individuare la presenza di microspie, anche le più sofisticate e impercettibile e di redigere una relazione investigativa che ha valore probatorio e che può, quindi, essere validamente utilizzata in giudizio per documentare e provare i comportamenti illeciti tenuti da eventuali soci o dipendenti infedeli nei confronti dell’azienda.
Individuiamo i dispositivi di intercettazione nascosti
Se si ha il sospetto di essere intercettati tramite microspie e se si vuole verificare la sicurezza degli ambienti frequentati ( casa, ufficio, auto) occorre rivolgersi ad un’agenzia investigativa specializzata in operazioni di bonifica: l’unica soluzione garantita, volta a rintracciare la presenza di dispositivi elettronici occulti
non autorizzati in ambienti in cui si condividono informazioni riservate.
Prima di decidere a chi affidare la bonifica ambientale è importante conoscere la strumentazione impiegata.
In Italia, sono poche le agenzie investigative in grado di effettuare queste attività, in quanto l’attrezzatura di rilevazione professionale ha costi elevati.
Inoltre, occorre che i tecnici abbiano una preparazione ad hoc.
Verificare e attestare la presenza di dispositivi di spionaggio non è un’operazione semplice: le microspie di ultima generazione sono impercettibili ad occhio nudo.
Piccoli e potentissimi, questi dispositivi si mimetizzano in qualunque oggetto di uso quotidiano e sono estremamente difficili da rilevare senza una strumentazione professionale.
È importante, quindi, affidare le indagini anti spionaggio a professionisti specializzati in modo da assicurare il rintraccio di ogni microscopia, anche la più sofisticata e impercettibile.
Il nostro team, da oltre 10 anni, contrasta qualsiasi azione finalizzata a sottrarre dati.
In particolare, i nostri collaboratori sono tecnici expertise, formati e continuamente aggiornati sulle più evolute minacce alla sicurezza e si affidano esclusivamente a strumenti di rilevazione altamente professionali, di derivazione militare, il top di gamma sul mercato di riferimento.
Rileviamo segnali di infedeltà attraverso l'analisi dei cambiamenti comportamentali
Osservare improvvisi cambiamenti nel comportamento del parter rispetto alle abitudini quotidiane, è un primo passo per rilevare una possibile relazione extraconiugale.
Per esempio: variazioni negli orari di lavoro insolitamente prolungati; uscite con gli amici che in precedenza non avvenivano; hobby che richiedono molto tempo lontano da casa; riunioni frequenti; riduzioni di messaggi/chiamate; cambiamenti nell’uso del dispositivo cellulare e dei social network, sono primi indizi
L’umore e la disponibilità emotiva sono ulteriori segnali. Un partner che improvvisamente diventa distaccato, meno propenso a condividere pensieri e sentimenti potrebbe includere la presenza di un terzo nella relazione. Allo stesso modo, una diminuzione dell’intimità o cambiamenti nella vita sessuale della coppia possono essere segnali di un possibile tradimento.
Tali cambiamenti, però, che possono essere attribuiti anche ad altre cause, non devono essere automaticamente interpretati come prova di infedeltà. Se questi cambiamenti/segnali si susseguono nel tempo, è il momento di affidarsi ad un investigatore privato.
Al fine di avere prova certa di un fondato sospetto, è da considerare l’opportunità di attivare un servizio di investigazione sull’infedetà coniugale.
LA SFINGE INVESTIGAZIONI, avendo accesso a risorse e tecniche di indagine che vanno oltre le capacità di una persona comune, effettua servizi approfonditi e affidabili per indagare, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy e diritto, su un potenziale caso di infedeltà coniugale.
Le prove vengono raccolte legittimamente attraverso metodi come l’osservazione, l’analisi delle comunicazioni e altre tattiche investigative.
Come richiedere una bonifica aziendale
1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.
Come richiedere una bonifica aziendale
1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.
Come richiedere una bonifica aziendale
1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.
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Chi aiutiamo
con professionalità
Attiriamo clienti che apprezzano la nostra qualità del servizio, professionalità, creatività e competenza.
La nostra clientela comprende studi legali, società, istituzioni finanziarie, compagnie di assicurazioni e privati. Lavoriamo intensamente, pensiamo e formuliamo soluzioni efficaci e creative per aiutare i clienti con le loro particolari esigenze e richieste. Dopo una prima consultazione, forniamo un piano d’azione dettagliato degli interventi, con obiettivi specifici e scadenze stabilite. Le nostre indagini si svolgono in più fasi, il che aiuta i nostri clienti a mantenere il controllo del caso monitorando i costi.
Privati
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Investigazioni per le imprese
infedeltà del dipendente
- Uso improprio dei permessi legge 104
- Assenteismo sul lavoro e falsa malattia
- Concorrenza sleale
INDAGINI ASSICURATIVE
- Per privati e aziende
Tutela del patrimonio aziendale
- Bonifiche microspie
- Spionaggio commerciale
Infedeltà coniugale
- Indagini su cambiamenti comportamentali e infedeltà coniugale
intercettazioni ambientali
- Bonifica ambientale da microspie
Indagini assicurative
Le indagini assicurative sono richieste da società di assicurazioni, privati e aziende per la tutela di diritti in sede giudiziaria e possono riguardare:
• Accertamenti su sinistri stradali;
• Responsabilità professionale;
• Risarcimenti sul lavoro;
• Contrasto ai tentativi di frode ai danni delle società di assicurazioni.
Le richieste di indagini da parte delle compagnie assicurative sono numerose.Uno dei reati più comuni indagati da La Sfinge Investigazioni è la frode assicurativa.
L’art. 642 del Codice penale cita: “Chiunque, al fine di conseguire per sé o per altri l’indennizzo
di un’assicurazione o comunque un vantaggio derivante da un contratto di assicurazione, distrugge, disperde, deteriora od occulta cose di sua proprietà, falsifica o altera una polizza o la documentazione richiesta per la stipulazione di un contratto di assicurazione, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Il ruolo dell’investigatore privato, una volta ricevuto l’incarico dalla compagnia di assicurazioni, è quello di verificare la veridicità di un evento, di una dichiarazione, del contenuto di un documento e dell’entità dei danni lamentati. Le fasi dell’indagine includono:
1. Analisi preliminare della documentazione ricevuta per individuare collegamenti tra le parti coinvolte, inclusi legali, medici e carrozzerie.
2. Escussione di ogni singolo coinvolto, rintracciato senza preavviso, e sopralluogo nella zona dell’evento per individuare eventuali testimoni non segnalati.
3. Raccolta di dichiarazioni sottoscritte e documentazione posseduta dai coinvolti per verificarne la validità.
4. Raccolta di informazioni sui soggetti coinvolti riguardanti moralità, frequentazioni, precedenti,
attività lavorativa e verifiche su social network e web.
5. Redazione di una relazione finale con le conclusioni emerse dall’analisi delle dichiarazioni,
testimonianze, sopralluoghi e documentazione recuperata.
Verifichiamo i comportamenti illeciti dei dipendenti
Ai sensi della legge 104/1992, specifiche categorie di lavoratori possono usufruire di alcune ore e/o giornate di permesso retribuite per prestare assistenza ai familiari disabili.
Chi, durante la giornata di permesso 104, svolge mansioni non dedicate all’assistenza del familiare, commette un illecito, non soltanto nei riguardi del datore di lavoro ma anche nei confronti del sistema previdenziale nazionale.
Ne consegue che il lavoratore che sfrutta i permessi della legge 104 per svolgere attività personali può essere legittimamente licenziato.
In tal caso, è il licenziamento per giusta causa il protocollo che attesta la gravità della condotta.
La legge consente ai datori di lavoro di ricorrere agli investigatori privati anche davanti al solo mero sospetto che i dipendenti possano tenere condotte illecite.
Di ciò ne dà riprova anche la sentenza n. 4984/14 emanata dalla Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione, che ha statuito la liceità da parte del datore di lavoro di rivolgersi ad una agenzia investigativa, a tutela del patrimonio aziendale, per verificare se il dipendente, che usufruisce dei permessi concessi dalla legge 104/1992, stia beneficiando correttamente di un permesso concesso e disciplinato dal diritto.
In particolare, le prove documentate tramite materiale video o fotografico, costituiscono a tutti gli effetti materiale probatorio all’interno del processo civile nella causa di licenziamento.
Verifichiamo falsi permessi di malattia e infortunio
Vi è una differenza sostanziale tra assenteismo legittimo, ovvero adeguatamente comprovato dalla condotta del lavoratore, e quello illegittimo che evidenzia una simulazione dello stato di malattia o infermità da parte del lavoratore per scopi fraudolenti.
Infatti, dietro la dichiarazione di una causa di assenza per malattia da parte del lavoratore assente, se ne può nascondere un’altra, illegittima, e inaccettabile per il datore di lavoro.
L’assenteismo, quando provato nella sua gravità, può determinare il licenziamento per giusta causa, senza preavviso; proprio perché la condotta del lavoratore è talmente grave da non consentire la prosecuzione del rapporto lavorativo, essendo venuto meno il vincolo fiduciario.
Infatti, la simulazione di malattia con il preciso scopo di assentarsi dal proprio abituale lavoro per andare a svolgerne un altro viene considerato come un caso di inosservanza dei doveri, tra cui quelli di fedeltà, di diligenza nell’esecuzione delle proprie obbligazioni e, più in generale, dei principi di buona fede e correttezza vigenti in materia contrattuale (Cass. 6.10.2005, n. 19414, in Orient. Giur. Lav., 2005, 835).
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia dei sospetti su un dipendente assenteista, per accertare e provare che sussiste un’ipotesi di assenteismo, può rivolgersi ad un’agenzia investigativa al fine di verificare se il lavoratore abbia un doppio lavoro, effettui false timbrature del cartellino, violi il patto di non concorrenza o utilizzi in modo scorretto i permessi.
Sarà nostro compito raccogliere tutte le informazioni e le prove utili (corredate anche da eventuale materiale fotografico, audio e/o video) per permettere al datore di lavoro di procedere legalmente nei confronti del dipendente infedele. Le prove raccolte faranno piena fede per il licenziamento con giusta causa.
Accertiamo la violazione del patto di non concorrenza tra aziende, datore di lavoro o lavoratore dipendente
Nel caso in cui un’impresa abbia il sospetto che ex dipendenti, soci o collaboratori abbiano violato il divieto di concorrenza, spetta all’azienda stessa l’onere della prova per poter intraprendere una causa in giudizio. La finalità delle indagini è infatti quella di ottenere prove che dimostrino con certezza il mancato rispetto del patto, per permettere all’azienda di intraprendere un’azione legale per il risarcimento danni.
Una particolare fattispecie di concorrenza sleale è il cosiddetto sviamento di clientela, che si verifica ogni qualvolta un concorrente sottrae risorse dall’impresa, quali il loro portafoglio clienti.
Che siano assunti dalla concorrenza o che si mettano in proprio, il furto di contatti preziosi è una minaccia da non sottovalutare.
Tuttavia, non ogni episodio è configurabile come sviamento di clientela.
Non costituisce concorrenza sleale lo sfruttamento delle conoscenze tecniche, delle esperienze e delle informazioni relative alla politica commerciale dell’impresa dalla quale egli proviene, a condizione che non si tratti di informazioni segrete o riservate e che, in ogni caso, non emerga una sistematica attività di distrazione della clientela.
Gli esiti delle nostre indagini permettono di giungere facilmente ad un accordo in sede stragiudiziale.
Le indagini effettuate hanno lo scopo di raccogliere prove per documentare in giudizio tutti gli atti illeciti ai sensi dell’articolo 2598 e s.s. del Codice Civile, fornendo prove determinanti per la tutela dell’asset aziendale.
Individuiamo e rimuoviamo i dispositivi di intercettazione nascosti
Oggi non è inusuale scoprire che un concorrente cerca di carpire informazioni riservate spiando quanto avviene negli uffici del principale competitor.
Lo spionaggio commerciale con microspie è un reato, ma soprattutto è un’azione che può causare all’azienda vittima di intercettazioni danni di migliaia di euro; può far saltare trattative, fusioni e, nel peggiore dei casi, compromettere l’asset dell’azienda stessa.
L’unica forma di tutela garantita è, in questo caso, la bonifica ambientale volta a rintracciare la presenza di dispositivi elettronici occulti non autorizzati in ambienti in cui si condividono informazioni riservate.
Prima di decidere a chi affidare la bonifica ambientale è importante conoscere la strumentazione impiegata.
In Italia sono poche le agenzie investigative in grado di effettuare queste attività, in quanto l’attrezzatura di rilevazione professionale ha costi elevati. Inoltre, occorre che i tecnici abbiano una preparazione ad hoc.
Verificare e attestare la presenza di dispositivi di spionaggio non è un’operazione semplice:
le microspie di ultima generazione sono impercettibili ad occhio nudo.
Piccoli e potentissimi, questi dispositivi si mimetizzano in qualunque oggetto di uso quotidiano e sono estremamente difficili da rilevare senza una strumentazione professionale.
Per questo motivo è importante affidare le indagini antispionaggio a professionisti specializzati in questo settore, in modo da assicurare il rintraccio di ogni microscopia, anche la più sofistica e impercettibile.
In particolare, i nostri collaboratori sono tecnici expertise, formati e continuamente aggiornati sulle più evolute minacce alla sicurezza.
Inoltre, ci affidiamo a strumenti di rilevazione altamente professionali, di derivazione militare, il top di gamma del mercato di riferimento.
Difendiamo le aziende dal furto di dati e informazioni riservate
Lo spionaggio commerciale è un’attività illecita che mira ad acquisire in maniera non autorizzata informazioni commerciali, industriali e informazioni private da altre aziende.
In generale chi spia un’azienda concorrente solitamente procede a intercettazioni di tipo telefoniche, telematiche e ambientali o a furto di dati, di sistemi informatici e di altri oggetti.
Attualmente è molto comune l’utilizzo di microspie miniaturizzate, capaci di essere occultate in qualsiasi oggetto o spazio e di intercettare ed inviare a terzi informazioni più o meno riservate.
Per questo motivo è fondamentale eseguire una bonifica ambientale da microspie.
Il nostro team, in particolare, è formato da tecnici esperti in grado di individuare la presenza di microspie, anche le più sofisticate e impercettibile e di redigere una relazione investigativa che ha valore probatorio e che può, quindi, essere validamente utilizzata in giudizio per documentare e provare i comportamenti illeciti tenuti da eventuali soci o dipendenti infedeli nei confronti dell’azienda.
Rileviamo segnali di infedeltà attraverso l'analisi dei cambiamenti comportamentali
Osservare improvvisi cambiamenti nel comportamento del parter rispetto alle abitudini quotidiane, è un primo passo per rilevare una possibile relazione extraconiugale.
Per esempio: variazioni negli orari di lavoro insolitamente prolungati; uscite con gli amici che in precedenza non avvenivano; hobby che richiedono molto tempo lontano da casa; riunioni frequenti; riduzioni di messaggi/chiamate; cambiamenti nell’uso del dispositivo cellulare e dei social network, sono primi indizi
L’umore e la disponibilità emotiva sono ulteriori segnali. Un partner che improvvisamente diventa distaccato, meno propenso a condividere pensieri e sentimenti potrebbe includere la presenza di un terzo nella relazione. Allo stesso modo, una diminuzione dell’intimità o cambiamenti nella vita sessuale della coppia possono essere segnali di un possibile tradimento.
Tali cambiamenti, però, che possono essere attribuiti anche ad altre cause, non devono essere automaticamente interpretati come prova di infedeltà. Se questi cambiamenti/segnali si susseguono nel tempo, è il momento di affidarsi ad un investigatore privato.
Al fine di avere prova certa di un fondato sospetto, è da considerare l’opportunità di attivare un servizio di investigazione sull’infedetà coniugale.
LA SFINGE INVESTIGAZIONI, avendo accesso a risorse e tecniche di indagine che vanno oltre le capacità di una persona comune, effettua servizi approfonditi e affidabili per indagare, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy e diritto, su un potenziale caso di infedeltà coniugale.
Le prove vengono raccolte legittimamente attraverso metodi come l’osservazione, l’analisi delle comunicazioni e altre tattiche investigative.
Individuiamo i dispositivi di intercettazione nascosti
Se si ha il sospetto di essere intercettati tramite microspie e se si vuole verificare la sicurezza degli ambienti frequentati ( casa, ufficio, auto) occorre rivolgersi ad un’agenzia investigativa specializzata in operazioni di bonifica: l’unica soluzione garantita, volta a rintracciare la presenza di dispositivi elettronici occulti
non autorizzati in ambienti in cui si condividono informazioni riservate.
Prima di decidere a chi affidare la bonifica ambientale è importante conoscere la strumentazione impiegata.
In Italia, sono poche le agenzie investigative in grado di effettuare queste attività, in quanto l’attrezzatura di rilevazione professionale ha costi elevati.
Inoltre, occorre che i tecnici abbiano una preparazione ad hoc.
Verificare e attestare la presenza di dispositivi di spionaggio non è un’operazione semplice: le microspie di ultima generazione sono impercettibili ad occhio nudo.
Piccoli e potentissimi, questi dispositivi si mimetizzano in qualunque oggetto di uso quotidiano e sono estremamente difficili da rilevare senza una strumentazione professionale.
È importante, quindi, affidare le indagini anti spionaggio a professionisti specializzati in modo da assicurare il rintraccio di ogni microscopia, anche la più sofisticata e impercettibile.
Il nostro team, da oltre 10 anni, contrasta qualsiasi azione finalizzata a sottrarre dati.
In particolare, i nostri collaboratori sono tecnici expertise, formati e continuamente aggiornati sulle più evolute minacce alla sicurezza e si affidano esclusivamente a strumenti di rilevazione altamente professionali, di derivazione militare, il top di gamma sul mercato di riferimento.
Come richiedere una bonifica aziendale
1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.
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1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.
Come richiedere una bonifica aziendale
1- Non telefonare dal luogo o dal veicolo che deve essere sottoposto a bonifica
2- Non utilizzare il telefono o computer di proprietà
3- Mantenere la massima riservatezza e non informare nessuno dei fatti.